Rachele era la nonna,
Sara sua figlia,
Liliana e
Jack i figli di Sara. Arrestati, vennero deportati ad Auschwitz, da dove nessuno di loro fece ritorno.
Queste sono quattro delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisI. Queste pietre sono state posate l'11/1/2024.