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Nome e Cognome Augusto Renzini
Nocera Umbra, Pg 1898 - Roma 1944
Dove si trova via S.Rinaldo 2 - Nocera Umbra, PG
Categoria patria e libertà
Segnalato da Franco Zatini
Per saperne di più ...
wikipedia Cerca Augusto Renzini su Wikipedia
Era stato carabiniere in gioventù, ma era poi tornato a coltivare la terra; nel 1942 fu richiamato e dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza nella banda partigiana comandata dal generale dei carabinieri Filippo Caruso. Durante una perquisizione furono trovate armi nella sua casa e venne arrestato; poche settimane dopo finì nel gruppo dei fucilati alle Fosse Ardeatine all'indomani dell'attentato di via Rasella. Fu insignito di medaglia d'oro al V.M. alla memoria.
 
     
 
 
(Testo)

PATRIA
E
LIBERTÁ


LA CITTA' DI NOCERA UMBRA
ALLE MEDAGLIE D'ORO

CARABINIERE AUGUSTO RENZINI       CARABINIERE FULVIO SBARRETTI
“APPARTENENTE AL FRONTE DELLA RESISTENZA,
SI PRODIGAVA SENZA SOSTA NELLA DURA LOTTA
CLANDESTINA CONTRO L'OPPRESSORE TEDESCO,
TRASFONDENDO NEI SUOI COMPAGNI DI LOTTA
IL SUO ELEVATO AMOR DI PATRIA ED IL SUO
CORAGGIO. INCURANTE DEI RISCHI CUI SI ESPONEVA,
PORTAVA A COMPIMENTO VALOROSAMENTE
L'AZIONE DI GUERRA AFFIDATAGLI.
ARRESTATO DALLA POLIZIA NAZI-FASCISTA,
SOPPORTAVA STOICAMENTE DURANTE LA
DETENZIONE LE BARBARE TORTURE INFLITTEGLI
ED AFFRONTAVA SERENAMENTE LA FUCILAZIONE,
PAGO DI AVER COMPIUTO IL SUO DOVERE VERSO
LA PATRIA OPPRESSA, CON L'OLOCAUSTO DELLA VITA.
ROMA OTTOBRE 1943 – 24 MARZO1944”

(MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO
"DURANTE LA DOMINAZIONE TEDESCA, TENEVA SALDA
LA TRADIZIONE DI FEDELTA' ALLA PATRIA,
PRODIGANDOSI NEL SERVIZIO AD ESCLUSIVO
VANTAGGIO DELLA POPOLAZIONE E PARTECIPAVA,
CON GRAVE RISCHIO PERSONALE, ALL'ATTIVITA'
DEL FRONTE CLANDESTINO. POCHI GIORNI PRIMA
DELLA LIBERAZIONE, MENTRE GIA' AL SICURO
DALLE RICERCHE DEI TEDESCHI, SI ACCINGEVA AD
ATTRAVERSARE LA LINEA DI COMBATTIMENTO PER
UNIRSI AI PATRIOTI, VENIVA INFORMATO CHE IL
COMANDO GERMANICO AVEVA DECISO DI FUCILARE
10 OSTAGGI, NEL CASO NON SI FOSSE PRESENTATO
AL COMANDO STESSO ENTRO POCHE ORE.
PIENAMENTE CONSAPEVOLE DELLA SORTE CHE LO
ATTENDEVA, SERENAMENTE E SENZA TITUBANZA
LA SUBIVA, PERCHÉ DIECI INNOCENTI AVESSERO
SALVA LA VITA. POCO DOPO AFFRONTAVA CON
STOICISMO IL PLOTONE DI ESECUZIONE TEDESCO
E, AL GRIDO DI VIVA L'ITALIA, PAGAVA CON
LA VITA IL SUBLIME ATTO DI ALTRUISMO.
FIESOLE 12 AGOSTO 1944."
(MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO)


28 LUGLIO 1974 - TRENTENNALE DELLA RESISTENZA

". . . NEI SECOLI FEDELE


foto Zatini
 
 
     
 
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