Frate cappuccino, fu missionario in Angola e in Congo dal 1652 al 1657; imparò la lingua locale, il kikongo, e ne compilò una grammatica (Regulae quaedam pro difficillimi Congensium idiomatis faciliori captu ad grammaticae normam redactae, ed. 1659); attraverso lo studio linguistico descrisse anche aspetti della società e religiosità del popolo cui dedicava il suo apostolato. Altrettanto ricca di precise notizie fu la sua relazione missionaria. |