Terzo figlio maschio di
Francesco II, marchese di Mantova, iniziò sedicenne la carriera delle armi a Madrid, presso l'imperatore
Carlo V; nel 1527 fu uno dei capitani che comandarono il sacco di Roma, nel 1530 l'assedio di Firenze; dall'imperatore e dal papa ricevette feudi ed onorificenze, come il vicereame di Sicilia nel 1536, la contea di Guastalla nel 1539 e il governatorato di Milano nel 1546; ne aggiunse altri per matrimonio. Morì nelle Fiandre per una malattia contratta durante la battaglia di S.Quintino.
Il nome si trova anche come FERRANDO e FERDINANDO.
Il bronzo, opera dell'aretino
Leone Leoni, raffigura Ferrante che trionfa sull'invidia e fu commissionato nel 1562 dal figlio di Ferrante,
Cesare; il FERDINANDUS NEP. che nel 1594 poté finalmente ralizzare la posa del monumento era il nipote
Ferrante II, che nel 1621 riusci a farsi "promuovere" il titolo, da conte a duca.
Il
Ferdinando I Borbone che nel 1774 fece rifare il basamento era il duca di Parma, Piacenza e Guastalla.