Fascista della prima ora, ripudiò la sua scelta politica dopo l'alleanza con la Germania nazista e l'emanazione delle leggi razziali; inviato a Budapest come incaricato d'affari, quando la situazione precipitò nel 1944 si autonominò ambasciatore spagnolo in Ungheria e in questa veste riuscì a portare in salvo 5218 ebrei ungheresi.
È una delle targhe del
Giardino dei Giusti di Savona.