Nacque in un'agiata famiglia biellese e sposò Giuseppe Giusta, poeta e suo professore di Italiano; scrisse e pubblicò tre romanzi ambientati nel mondo contadino o nella provincia piemontese, romanzi che però non ebbero fortuna. Nel 1921 morì il marito di tubercolosi, dopo aver contagiato lei e il figlio. Ebbe grandi difficoltà economiche e dovette lavorare come infermiera sui transatlantici e come donna di servizio; poi si suicidò il figlio e finì anche lei per avvelenarsi coi barbiturici. |