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Fece carriera nella Marina militare, fino a diventare sottocapo di Stato Maggiore e contrammiraglio. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si rifiutò di collaborare coi tedeschi; fu quindi consegnato alla Repubblica Sociale, processato, condannato e fucilato. |
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(Testo)
(la dedica, agli ammiragli Inigo Campioni e Luigi Mascherpa, è nella specie di lampada votiva al centro del monumento principale; ma sul supporto in materiale trasparente la lettura è ardua; in basso sono scolpiti i profili dei due personaggi, sotto la scritta ANMI, e -sulla targa a destra- la preghiera del marinaio)
A TE, O GRANDE ETERNO IDDIO SIGNORE DEL CIELO E
DELL'ABISSO CUI OBBEDISCONO I VENTI E LE ONDE,
NOI, UOMINI DI MARE E DI GUERRA, UFFICIALI E MARINAI
D'ITALIA, DA QUESTA SACRA NAVE ARMATA DALLA PATRIA
LEVIAMO I CUORI:SALVA ED ESALTA NELLA TUA FEDE, O GRAN DIO, LA
NOSTRA NAZIONE, DA' GIUSTA GLORIA E POTENZA ALLA NOSTRA BANDIERA, COMANDA CHE LE TEMPESTE ED I FLUTTI SERVANO A LEI: PONI SUL NEMICO IL TERRORE DI LEI, FA CHE PER SEMPRE LA CINGANO IN DIFESA PETTI DI
FERRO PIU' FORTI DEL FERRO CHE CINGE QUESTA
NAVE. A LEI PER SEMPRE DONA VITTORIA!
BENEDICI, O SIGNORE, LE NOSTRE CASE LONTANE LE CARE
GENTI. BENEDICI NELLA CADENTE NOTTE IL RIPOSO
DEL POPOLO. BENEDICI NOI CHE PER ESSO VEGLIAMO IN ARMI SUL MARE
BENEDICI! |
foto Cocconi
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