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Nome e Cognome Giacinto Facchetti
Treviglio, Bg 1942 - Milano 2006
Dove si trova loc. Milano Marittima (rotonda Cadorna) - Cervia, RA
Categoria scienze e tecniche
Segnalato da Franco Benfenati
Per saperne di più ...
wikipedia Cerca Giacinto Facchetti su Wikipedia
Calciatore, dal 1960 al 1978 giocò come difensore nell'Inter; nel 1968 fu capitano della Nazionale che vinse il Campionato europeo. Dell'Inter fu poi per anni dirigente e, dal 2004, presidente.
 
     
 
 
(Testo)

(sinistra)

GIACINTO FACCHETTI DA TREVIGLIO: UN CAPITANO ESEMPLARE

Giacinto Facchetti
è considerato uno dei più grandi terzini sinistri
della storia del calcio. Nato a Treviglio nel 1942, ha iniziato la sua
carriera nella Zanconti e nella Trevigliese per poi arrivare all'Inter,
dove ha giocato per 19 stagioni, dal 1960 al 1978. Fu capitano della
Nazionale campione d'Europa 1968, e vice campione del Mondo.
Nella sua lunga carriera ha vinto 4 scudetti, una Coppa Italia,
due Coppe dei Campioni, due Coppe intercontinentali.
Ha
ricoperto poi diverse cariche dirigenziali nell'Inter, tra cui quella di
Presidente è ed stato eletto, alla memoria, nella Hall of Fame del
calcio italiano. È scomparso nel 2006. A Treviglio gli è stato
dedicato il Palazzetto dello Sport che porta il nome di
PalaFacchetti.

Sono sempre stato del parere che se si deve essere un
esempio per gli altri ci si deve anche comportare bene.
Quando andavo all'oratorio a Treviglio non bastava essere
bravi per giocare in squadra, ci si doveva sempre comportare
bene. Poi diventa un'abitudine.
Giacinto Facchetti


(destra)
La sua da giocatore fu una cavalcata trionfale. Con capolinea
nel mondo reale, nella perenne nostalgia che però non intaccò mai

valori, cultura e stile di questo genio della semplicità cresciuto
a pane e amore nelle campagne bergamasche.
Giacinto era un
terzino spilungone, un fiore mai visto. Un avamposto del calcio
moderno. Armava la difesa, ma costruiva football, vedeva la porta
come un attaccante. E da vicino il senso della vita. Era un
leader
vero
, il simbolo spontaneo di una rivoluzione gentile, epocale.
Il Sole 24 Ore

Punto di riferimento. Campione in campo, unico fuori. Per
descriverlo, le parole dei suoi avversari in campo: ‘
Uomo
trasparente e riconoscibile
’. 'Modello di sportività’. Chi ha
condiviso con lui gli anni di spogliatoio e di campo lo ha dipinto
così: 'Campione del mondo in educazione', ‘persona squisita’, ‘leale
e amico', 'il gigante buono’. Umiltà, sacrificio, passione e un
enorme, infinito senso di appartenenza.
Il suo esempio, il suo
ricordo, restano sempre vivi nella memoria di tutti gli interisti e
non solo.
Fc Inter


Città di
TREVIGLIO


foto Benfenati
 
 
     
 
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