Era laureando in medicina quando si unì alle bande partigiane del Savonese, dove si prodigò nel curare feriti e malati; assisteva proprio un compagno, Alessandro Lavini, quando vennero fermati in un rastrellamento; furono torturati e poi impiccati nella piazza centrale del paese.
Lo stesso 5 aprile venivano uccisi altri partigiani della "Baltera": Oreste De Simone , Romano Magnaldi e Antonio Reidelbach a Biestro; Ettore Vose sulla Camulera; Amilcare Artisi e Antonio Rebagliati a Murialdo; Cesare Briano e Giuseppe Pastorino a Osiglia (notizie fornite da B.Chiarlone). |