Adolescente educato alle idee mazziniane, si iscrisse al PCI clandestino negli anni di studio al liceo Cassini, entrando in amicizia con
Walter Fillak e
Giorgio Issel; matricola ad Ingegneria, venne chiamato alle armi, continuando a diffondere il verbo antifascista, ciò che gli costò la carcerazione; liberato alla caduta di Mussolini, dopo l'Armistizio si diede ad organizzare i GAP della Resistenza genovese; mentre propagandava l'adesione allo sciopero del marzo 1944 incappò in un controllo di polizia; reagì sparando ma venne arrestato; in questura fu torturato e, dopo un processo sommario, fucilato. Fu insignito di medaglia d'oro al V.M. alla memoria.