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Maestro, dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza, iscrivendosi al Partito Comunista clandestino. Nel dopoguerra collaborò con diverse testate giornalistiche e scrisse moltissimi racconti e filastrocche per bambini, e un breve ed originale saggio di pedagogia, fuori dai canoni accademici: Grammatica della fantasia (1973). Fra gli scritti creativi meritano sicuramente menzione le Favole al telefono (1962). |
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(Testo)
Il lago d'Orta, nel quale sorge l'isola di San Giulio e del barone Lamberto, è diverso dagli altri laghi piemontesi e lombardi. È un lago che fa di testa sua. Un originale che, invece di mandare le sue acque a sud, come fanno disciplinatamente il Lago Maggiore, il lago di Como e il lago di Garda, le manda a nord, come se le volesse regalare al Monte Rosa, anziché al mare Adriatico. Se vi mettete a Omegna, in piazza del Municipio, vedrete uscire dal Cusio un fiume che punta diritto verso le Alpi. Non è un gran fiume, ma nemmeno un ruscelletto. Si chiama Nigoglia e vuole l'articolo al femminile: la Nigoglia. Gli abitanti di Omegna sono molto orgogliosi di questo fiume ribelle e vi hanno pescato un motto che dice, in dialetto: |
La Nigoja la va in su e la legg la fouma nu. |
La Nigoglia va all'insù e la legge la facciamo noi. |
| GIANNI RODARI da C'era due volte il barone Lamberto (1978) |
| ITINERARI LETTERARI DEL LAGO D'ORTA E MOTTARONE Ecomuseo Cusius e Italia Nostra-Novara con la partecipazione della Banca Popolare di Intra |
foto Barale
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