Di nobile famiglia, compì i suoi studi nei migliori atenei; umanista, apprese molte lingue, si acculturò in diverse discipline e divenne celebre per la sua prodigiosa memoria: si raccontava che potesse recitare l'intera Divina Commedia senza doverla leggere, anche al contrario, dall'ultimo al primo verso. Rischiò pure una accusa di eresia per i suoi studi sulla cabala e la magia, e per un periodo dovette riparare in Francia. Infine si stabilì a Firenze, dove morì ancor giovanissimo per un avvelenamento da arsenico. |