Il rilievo delle due chiavi incrociate, simbolo dello Stato pontificio, fu colpito da uno scalpello iconoclasta: forse furono truppe francesi in età napoleonica o forse quelle savoiarde che occuparono le Marche pontificie nel 1860. Indubbiamente il nome di libertà associato all'aggettivo "ecclesistica" può aver suscitato l'indignazione del popolo in diversi momenti della storia.
La targa si trova al centro, in alto, sulla facciata del
palazzo della Signoria.