I due fratelli
Artioli collaboravano con la brigata partigiana "Walter Tabacchi" offrendo la casa come punto di raccolta di sbandati, renitenti alla leva repubblichina e partigiani; il 14/6/1944 con un tranello spie della GNR li catturarono e li uccisero.
Bergonzini venne fucilato con altri 10 compagni alla stazione di S.Ruffillo.
Grillenzoni era arruolato fra le truppe dislocate in Grecia e dopo l'Armistizio si unì ai partigiani del luogo, trovando la morte a Corfù il 27/3/1944.
Maccaferri militava nella brigata "Walter Tabacchi"; catturato, fu impiccato per rappresaglia a Marano sul Panaro il 13/8/1944. Anche
Manfredini militava nella "Walter Tabacchi"; fatto prigioniero a Bologna, venne fucilato a S.Ruffillo il 2/3/1945.
Rossi, partigiano della brigata "Selvino Folloni", morì in combattimento a
Benedello il 5/11/1944.
Roversi, partigiano nella "Tabacchi", cadde in uno degli ultimi scontri che precedettero la Liberazione.