Umberto Lascar, nato a Lucca nel 1883, aveva sposato
Ada Procaccia, nata a Livorno il 4/4/1885; ebbero come figlie
Wanda, nata a Siena il 15/4/1923, e
Luciana, nata a Siena il 9/4/1925. Le due ragazze furono arrestate a Firenze il 26/11/1943, mentre partecipavano ad una riunione clandestina del comitato per l'assistenza agli ebrei migranti, organizzata nella sede dell'Associazione Cattolica. Il giorno dopo furono arrestati anche i genitori. Tutti e quattro finirono nell'inferno di Auschwitz, da cui non uscirono vivi.
Queste sono quattro delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Queste pietre sono state posate il 14/1/2025.