Elettricista, antifascista, partigiano della brigata Garibaldi "Senigallia", in un rastrellamento fu arrestato e deportato nei lager; durante il trasferimento tentò una rocambolesca fuga con altri; furono nuovamente catturati e processati; Poggesi venne assolto per mancanza di prove, ma comunque non fu rilasciato bensì inviato a Flossenbürg e poi Mauthausen; infine venne trasferito nel terribile campo di lavoro di Gusen, dove trovò la morte.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di
stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 22/1/2025.