"Economista e uomo politico, per le sue idee riformatrici e anti-austriache fu costretto all'esilio nel 1815; visse a Ginevra, dove venne eletto al Parlamento svizzero, e poi a Parigi. Naturalizzato francese, stimato come studioso e come politico, nel 1846 venne inviato a Roma come ambasciatore del governo francese. Nel 1848, dopo la caduta del re Luigi Filippo, fu incaricato da Pio IX di presiedere il governo vaticano, ma solo tre mesi pił tardi venne
pugnalato a morte" (P. Cocconi).