Diverso dall'omonimo quasi coevo vescovo di Pavia, sembra che sia stato vescovo di Genova nel IV sec.
Secondo la tradizione un basilisco si era insediato in un pozzo della zona e quando usciva esalava vapori letali, finché il santo vescovo lo cacciò definitivamente nelle tenebre infernali. Simbolicamente il basilisco è stato interpretato come l'eresia ariana. A Genova la sua festa si celebra il 7 luglio a ricordo della traslazione delle sue reliquie nella Chiesa cattedrale ad opera del vescovo Landolfo. L'epigrafe è datata 1580. |