Bracciante, antifascista, già perseguitato per le sue idee durante il Ventennio, dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza militando in una banda partigiana autonoma che operava nei boschi del basso Adda. Catturato dai militi fascisti, fu torturato e poi finito a colpi di pistola presso il mulino di Bertonico.
Non deve essere confuso con l'omonimo Mario Tosi, pure lui del Lodigiano, che si unì nel Varesotto al
Gruppo Militare Cinque Giornate comandato dal colonnello Carlo Croce; quel Mario Tosi combatté e cadde nella battaglia del
monte S.Martino (novembre 1943).