Giornalista, sociologo, ebbe la cattedra di economia politica all'università di Modena dal 1865 al 1871; fu licenziato quando prese le difese di studenti repubblicani e protestatari. Fondò e diresse il settimanale satirico Le forche caudine che attaccò ferocemente la corruzione politica del tempo. Fu anche condannato al carcere per la vena polemica con cui fece luce sullo scandalo della Banca Romana. Fu prima liberato perché eletto deputato; ma in seguito la Camera dei deputati concesse l'autorizzazione a procedere nei suoi confronti |