"Economista e uomo politico, per le sue idee riformatrici e anti-austriache fu costretto all'esilio nel 1815; visse a Ginevra, dove venne eletto al Parlamento svizzero, e poi a Parigi. Naturalizzato francese, stimato come studioso e come politico, nel 1846 venne inviato a Roma come ambasciatore del governo francese. Nel 1848, dopo la caduta del re Luigi Filippo, fu incaricato da Pio IX di presiedere il governo vaticano, ma solo tre mesi più tardi venne
pugnalato a morte" (P. Cocconi).
"Il monumento è opera dello scultore carrarese
Pietro Tenerani (1789-1869). L'epigrafe è stata dettata da Ruggero Bonghi." (P. Cocconi).
I bassorilievi laterali sono di Alessandro Biggi e Aristide Milani; uno raffigura Rossi mentre tiene lezione all'università di Pisa; l'altro Rossi di fronte al Consiglio Federale Svizzero. Il monumento fu inaugurato il 3/9/1876.
In occasione del 150° dell'Unità d'Italia (2011) è stato effettuato un necessario, radicale e
magistrale restauro del monumento: oltre ai danni delle intemperie e dell'età la scultura aveva dovuto sopportare nel 1978 un attentato dinamitardo, che aveva sparso a terra innumerevoli pezzi, un atto vandalico nel 2006, con martellate che avevano fatto scempio dei bassorilievi, oltre a una miriade delle solite scritte imbecilli, fatte con pennarelli indelebili, bombolette ecc. Queste fotografie precedono il restauro.