Massimiliano
Stampa, consigliere di Francesco II Sforza, nel 1536 ricevette dall'imperatore
Carlo V l'investitura a marchese di Soncino; il titolo lo compensava per aver curato diplomaticamente la trasmissione del ducato agli Asburgo, visto che lo Sforza era morto senza eredi. Secoli dopo il marchese Massimiliano Cesare, morendo senza eredi, lasciò in eredità al Comune il
castello avito.