Con il nome di
Strafexpedition (= "spedizione punitiva") è passata alla storia la manovra di aggiramento che lo Stato Maggiore austriaco intese sferrare attraverso il Trentino per giungere fino al Po e prendere alle spalle le postazioni italiane schierate sull'Isonzo e sul Piave, costringendole alla resa. Ma a Passo Buole, che sovrasta la valle dell'Adige, dal 22 al 29 maggio 1916 le truppe italiane resistettero e bloccarono il passaggio del nemico; fra gli italiani caddero 1038 soldati e 49 ufficiali. Il campo di battaglia venne allora denominato "Termopili d'Italia", paragonato ad un episodio della prima guerra persiana (480 a.C.), quando 300 spartani guidati da Pausania, sacrificando la vita rallentarono la marcia dell'immenso esercito di Serse verso Atene e il cuore della Grecia.
La protezione di S.Valentino è giustificata dalla presenza di un santuario a lui dedicato all'imbocco della valle che porta al passo.