Figlio di un suonatore di banda, compositore precoce, si cimentò in ogni genere musicale; è celebre per 39 opere scritte in 19 anni di attività: Il barbiere di Siviglia (1816), La gazza ladra (1817) e Guglielmo Tell (1829) sono sicuramente fra le più note. Dopo il 1830 fu colto da depressione, lasciò le scene teatrali e si trasferì a Parigi, dove compose solo piccoli curiosi lavori, fra cui spicca la Petite messe solennelle. È riconosciuto da tutti uno dei giganti della musica classica.
Piero Cocconi mi ha inviato la foto della tomba rossiniana nel cimitero del Père Lachaise a Parigi (vedi primo thumbnail); ma nel 1887 i suoi resti furono traslati nella chiesa di S.Croce a Firenze (vedi secondo thumbnail). |