Il palazzo della famiglia Spini si protendeva verso il fiume, lasciando aperto un arco per il transito sul lungarno; quando si valutò che rischiasse di crollare venne demolito. La targa infatti dice: "Il Comune dei fiorentini, con gli auspici e la munificenza di Ferdinando III granduca di Toscana, nell'anno 1823 quando era vessillifero il conte Jacopo Guidi, per la sicurezza dei cittadini e maggiore gradevolezza del luogo, provvide ad abbattere parte della casa degli Spini, posta ad arco sulla via, che prima si affacciava sul fiume, pronta a crollare con grave pericolo". |