Pur essendo figlio di un liberto entrò nella familiarità di Mecenate, influente consigliere dell'imperatore Augusto; fu poeta fra i maggiori della latinità: con le Odi portò la poesia lirica di Roma a livello di quella degli insuperabili modelli greci e con le Satire raggiunse la perfezione in un genere peculiarmente latino; fu autore anche di Epodi, Epistole (in poesia) e del
Carmen saeculare. La sua serena concezione della vita poggia sull'invito a godere del presente e ad evitare l'esagerazione, in ogni ambito.
Scavi archeologici nel 1911 portarono in luce resti di quella che venne identificata come la
villa in Sabina che Mecenate aveva donato ad Orazio in segno di amicizia.
Altri scavi sono stati condotti in tempi più recenti.