La targa, pur attribuendo implicitamente la morte del personaggio all'arrivo degli eserciti napoleonici, non dice espressamente che da giacobini sia stata perpetrata l'uccisione. E infatti lo stesso figlio Antonio era filogiacobino. Il 23 gennaio del 1799 entrarono in Ascoli bande di contadini e briganti che difendevano il potere papale (il più famigerato era Giuseppe Costantini, detto
Sciabolone); si erano scontrati con i francesi e fecero razzia nelle case degli ascolani, soprattutto di quelli sospettati di essere repubblicani. A sera il conte Saldini si affacciò al balcone, sollecitato da un assembramento davanti al suo palazzo, e venne abbattuto da un colpo di fucile, forse perché scambiato per il figlio. Alcuni entrarono nella casa e rubarono denaro (
ringrazio, per la precisazione di queste notizie, Carlo Maria Saladini, discendente del conte Orazio).