Fu consigliere del duca di Urbino e suo ambasciatore. Quando si ritirò dalla vita politica si dedicò a studi di filosofia (un commento ad Aristotele), di scienze (Anemologia seu de affectibus, signis et causis ventorum) e di riflessione politica (Della ragion di stato e della prudenza politica libri IV ).
Secondo molte fonti la data e il luogo di nascita non rispondono a quanto indicato nella targa. |