Libertario e anticlericale, partecipò ai moti del 1848, quando fu eletto Gonfaloniere (sindaco) di Spoleto; nel 1867 combatté a Mentana con Garibaldi; dal 16/11/1872 fu sindaco di Roma liberata e annessa al Regno d'Italia. A lui si deve il primo piano regolatore della città, la creazione di 5 dispensari (ambulatori medici) gratuiti per i bisognosi, la modernizzazione di una città come Roma, col pensiero sempre rivolto ai ceti meno abbienti. Così scontentò le cricche di interessi affaristici e le sacche di impieghi parassitari: dopo due anni dovette dimettersi.
Il 24 maggio 1849 il colonnello garibaldino Luigi Pianciani bloccò questo valico con 700 uomini, impedendo il passaggio delle truppe austriache inviate per riportare il papa sul trono. Ma, quando fu richiamato a Roma il 12 giugno, chi lo sostituì (il colonnello Forbes) ritirò il presidio, lasciando passare gli austriaci. |