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Al di là della produzione lagrimosa spesso più nota al grande pubblico, ha scritto poesie fra le migliori del '900 italiano. Ben distinguibile è la sua poetica simbolista (illustrata nelle pagine di Il Fanciullino), e altrettanto il suo superamento del linguaggio poetico tradizionale. Tra le raccolte di poesie meritano continua rilettura Myricae, Primi poemetti, Nuovi poemetti, Canti di Castelvecchio, Odi ed inni, Poemi conviviali. |
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(Testo)
SAN MAURO VUOLE SIA RICORDATO CHE QUI NACQUE IL 31 DICEMBRE 1855 GIOVANNI PASCOLI IL GRANDE POETA DELLA BONTÀ
(su altra targa)
-M'ERA LA CASA AVANTI, TACITA AL VESPRO PURO, TUTTA FIORITA AL MURO DI ROSE RAMPICANTI |
(su altra targa)
6 APRILE 1912 | 6 APRILE 1962 | A Zvanî NEL CINQUANTENARIO DELLA MORTE IL "nido di lodola tra il grano"
(su altra targa)
E vidi la Madonna dell'acqua, erma e tranquilla, con un fruscio di gonna, dentro, e l'odor di lilla. |
foto EDC
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