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Al di lą della produzione lagrimosa spesso pił nota al grande pubblico, ha scritto poesie fra le migliori del '900 italiano. Ben distinguibile č la sua poetica simbolista (illustrata nelle pagine di Il Fanciullino), e altrettanto il suo superamento del linguaggio poetico tradizionale. Tra le raccolte di poesie meritano continua rilettura Myricae, Primi poemetti, Nuovi poemetti, Canti di Castelvecchio, Odi ed inni, Poemi conviviali. |
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(Testo)
| Torre di San Mauro. Notte dal 9 al 10 novembre 1907. |
Dormii sopra la chiesa della torre. Cantar, la notte, udii soave e piano.
Udii, tra sonno e sonno, voci e passi, e tintinnire il campanello d'oro, ed un fruscio di pii bisbigli bassi, ed un ronzio dalle preghiere in coro, ed una gloria d'organo canoro, che dileguava a sospirar lontano |
(su altra targa)Ma voi solo vedevo, amici pioppi ! Brusivano soave tentennando lungo la sponda del mio dolce fiume. |
(su altra targa) "SE VIRGILIO VAGASSE ANCORA CANTANDO PER LE CITTĄ ROMANE IL SUO CARME QUI SOSTEREBBE ___
ROMA SE ANCORA VINCA DI QUI TRARRĄ I BIANCHI BOVI PER LE SUE POMPE TRIONFALI"
foto EDC
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