Medico, fu esponente di spicco dell'antifascismo cattolico romagnolo. Nel 1946 fu membro dell'Assemblea Costituente e dal 1948 entrò in Parlamento, riconfermato nelle successive legislature. Nel 1975 (fino al 1980) fu eletto segretario della Democrazia Cristiana, in anni di terrorismo e mentre il suo partito era travolto dal timore di essere superato dal PCI di Enrico Berlinguer nelle prossime elezioni politiche. La sua carriera politica venne stroncata dal rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, quando dovette sostenere la "linea della fermezza" con i rapitori. |