Nel 1410 fu eletto papa a Bologna da un conclave di soli 17 cardinali. Nel concilio di Costanza, da lui stesso indetto, fu inquisito con l'accusa di simonia, dilapidazione dei beni della Chiesa, sodomia e altri peccati. Fu quindi dichiarato papa illegittimo (antipapa). In contemporanea pretendevano di occupare il soglio pontificio Benedetto XIII e Gregorio XII (che è considerato il papa legittimo). La sua tomba, cui collaborò Donatello, è nel battistero fiorentino.
Non è dunque da confondere col più recente pontefice omonimo,
Angelo Giuseppe Roncalli.
Nel
thumbnail l'ingresso della Rocca cui è affissa la targa.