Associazione di reduci della I Guerra Mondiale, sorta a Milano nel 1918 in antitesi alla pił ufficiale Associazione Nazionale Combattenti, per impedire che " la borghesia, lo stato e i padroni ... possano in tutte le questioni relative al collocamento, ai salari, alla rieducazione e all'impiego specifico dei lavoratori mutilati o semi-invalidi scavalcare le organizzazioni del lavoro" (come scrivevano i fondatori sulle pagine dell'Avanti!). Mirava a funzioni assistenziali secondo un ideale socialista e pacifista. Riuscģ ad organizzare circa un milione di reduci e 130.000 vedove di guerra, prima che le intimidazioni delle squadre fasciste ne arrestassero la diffusione. |