Laureatosi in Geografia a Firenze, militò nel Partito Socialista e diffuse le sue idee dal giornale
Il Popolo. Nel 1911 fu rappresentante del Trentino nel Parlamento di Vienna. Nel 1914 fu eletto deputato nella Dieta regionale di Innsbruck. Allo scoppio della I Guerra Mondiale passò in Italia propagandando l'intervento contro l'Austria. Vestì poi la divisa militare italiana. Fatto prigioniero dagli austriaci sul Monte Corno, fu processato per direttissima e impiccato per alto tradimento.
Il
monumento fu donato dal barone Paganini, che vantava discendenza dal famoso violinista, sindaco a Salsomaggiore nel primo '900; ma si chiamava Attila, e qui invece si legge Attilio: forse non pareva opportuno che nella commemorazione di un irredentista ci fosse un donatore col nome di chi nel lontano passato aveva invaso l'Italia del nord.