"Commediografo; č stato ironicamente definito l'Ibsen napoletano avendo tentato con «dilettantesco fervore di fare del teatro di pensiero»" (Lucio Ciccone).
(Testo)
A MEMORIA DI ROBERTO BRACCO CHE NEGLI ANNI OSCURI DELLA DITTATURA IN QUESTA CASA VISSE TRA I FANTASMI DELLA SUA ARTE E LA TENACE NOBILTĄ DEI SUOI PROPOSITI INCITANTI A LIBERTĄ IL COMUNE SCIOGLIENDO IL VOTO DEL POPOLO DI NAPOLI POSE IL XX APRILE MCMXLVI