Umanista e scienziato, fu amico di Sarpi e di Galilei. Scrisse numerose opere in italiano e in latino. Dopo la pubblicazione di
De humana physiognomia (1586) e la successiva traduzione in italiano finì nelle attenzioni del Tribunale dell'Inquisizione, che nel 1592 gli proibì la pubblicazione di qualunque ricerca filosofico-scientifica senza l'approvazione del Santo Uffizio. Nel 1610 venne ascritto all'
Accademia dei Lincei e ne diresse la sede distaccata di Napoli.
La nascita forse dovrebbe essere spostata al 1538.