"Fu docente di diritto civile a Napoli e poi a Roma, avvocato e politico (morì alla vigilia di una plebiscitaria elezione a deputato nel secondo collegio di Catania). Teorizzò rivoluzionari concetti giuridici sull'allargamento del suffragio elettorale, sul lavoro delle donne e dei bambini, sugli infortuni nel lavoro, sulla tutela dell'igiene e della salute pubblica, sulla ricerca della paternità naturale e fu autore, fra l’altro, di uno studio sul divorzio che appare come prefigurazione della legislazione vigente in materia. Si affermò giovanissimo e fu da molti riconosciuto ed acclamato come capo della nuova scuola italiana di diritto privato, meritandosi la fama di propagatore delle nuove dottrine giuridiche, non solo in Italia ma anche in Europa. Un suo libro, La nuova fase del diritto civile, è stato tradotto e utilizzato in molti Stati. A soli 27 anni, il Governo spagnolo gli affidò il delicato incarico di esaminare il progetto del suo nuovo codice civile" (Nino Liuzzo). |