Poeta, adottò lo pseudonimo E.A. Mario per la produzione in dialetto: prese la E dallo pseudonimo Ermes, con cui firmava i suoi pezzi sul
Lavoro di Genova, la A dal nome del caporedattore della stessa testata, Alessandro Sacheri; il terzo nome lo adottò in omaggio alla scrittrice polacca Mario Clarvy che ospitò entrambi sulla sua rivista letteraria
Il ventesimo. Molta della sua produzione in versi dà le parole di canzoni famose (fra le altre
Profumi e balocchi,
Vipera,
Tammuriata nera); sua è anche
La canzone del Piave (titolo originale
La leggenda del Piave).
Ubaldo Maria Del Colle per la napoletana "ANY Film" diresse nel 1923
Aniello 'a fede tratto dall'omonima canzone di E.A.Mario e
Mamma sfurtunata nel 1925. Anche
La canzone del Piave divenne un film, girato nel 1924 dai consorziati Raffaele Colamonico e Peppino Amato. La "Dora Film" di Elvira Notari produsse nel 1925
Mettite l'avvocato e, nel 1927,
Pass' 'a bandiera (L'Italia s'è desta), ancora ricavati da sue canzoni (notizie fornite da
Lucio Ciccone).