"Laureata in Chimica, dal 1937 insegnò Scienze Naturali in una scuola di Cortina d’Ampezzo ed anche a Pieve di Cadore. Nel 1943 divenne instancabile staffetta partigiana della brigata garibaldina Calvi. Dopo la guerra si dedicò alla scrittura, adottando il nome di Giovanna Zangrandi, e visse prevalentemente a Borca di Cadore. Nel diario I giorni veri racconta le sue esperienze belliche, e ne Il campo rosso, Premio Bagutta 1959, narra la costruzione di questo rifugio, alla quale prese parte personalmente; per qualche tempo anche gestì il rifugio" (Piero Cocconi). |