Attore fin dall'adolescenza, rinnovò il teatro dialettale scrivendo commedie più rispondenti al gusto del nuovo pubblico, raggiungendo la fama. Da una relazione extraconiugale (con la nipote della moglie) nacquero i tre fratelli De Filippo, Titina,
Eduardo e
Peppino. Una delle sue opere più note è sicuramente
Miseria e nobiltà, che nella versione cinematografica avrà per protagonista Totò.
Con gli incassi della commedia
Santarella, che ebbe enorme successo, comperò la villa al Vomero su cui è affissa la scritta (Villa Santarella).