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Re d'Italia che fu assassinato da un anarchico a Monza. |
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(Testo)
AL SECONDO RE D'ITALIA
PER DECRETO DEL CONSIGLIO COMUNALE
TOLENTINO
GIOVANE DICIOTTENNE ORNATO DELLA GLORIA PATERNA
NELLA SPLENDIDA PRIMAVERA DEL NAZIONALE RISORGIMENTO
TRA IL PLAUSO POPOLARE
COL FRATELLO AMEDEO VISITAVA LA CITTĄ NOSTRA
NELLE VIRTŁ PROPRIE RIFULSE
INTREPIDO GUERRIERO A CUSTOZA
MAGNANIMO E MITE SUL TRONO
ALLE PUBBLICHE SVENTURE EROICAMENTE PIETOSO
DEL DIRITTO ITALICO RESTAURATO IN ROMA
DELLO STATUTO PRESIDIO ALLA UNITĄ E LIBERTĄ DELLA PATRIA
FEDELE CUSTODE
SPENTA PER ATROCE MISFATTO QUELLA NOBILE VITA
CHE SI ALLIETAVA
AL SORRISO DELL'AUGUSTA CONSORTE ALLE SPERANZE NEL FIGLIO
ALL'AMORE DEGLI ITALIANI
NEL LUTTO UNIVERSALE DELLE GENTI CIVILI
LA BUONA IMMAGINE DI UMBERTO SORGE PIŁ GRANDE
DARANNO AL SUO NOME
ENCOMIO E LACRIME ANCHE LE ETĄ VENTURE
________
7 AGOSTO 1900
foto Santecchia
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