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Effettivamente cospirò per prendere il potere a Genova, ma la targa di infamia riesce ad elencare una mole spropositata di reati dipingendolo come il peggior mostro di amoralità. Un suo ritratto a cavallo eseguito da Van Dyck venne addirittura corretto: fu dipinto il volto di un altro personaggio della famiglia. La sentenza comunque non divenne esecutiva perché Balbi riuscì a fuggire in Germania e in Olanda, dove sembra sia morto. Secondo alcuni morì a Venezia nel 1681. |
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(Testo)
IOANNI PAULO BALBI HOMINUM PESSIMO, FLAGITYS OMNIBUS IMBUTO, IMPURO, SICARIO MONETAE PROBATAE, ADVITERINAE, TONSORI, CONFLATORI INSIGNI FURI, ET VECTIGALIUM FAMOSO EXPILATORI: OB NEFARIAM IN REMP. CONSPIRATIONEM PERDUELLI MAIESTATIS PUBLICATO, FISCO BONIS VENDICATIS, FILYS PROSCRIPTIS, INFAMI POENA LAQUEI DAMNATO, AD AETERNAM IGNOMINIAM NEFANDAE SUI MEMORIAE LAPIS HIC ERECTUS. ANNO MDCL
foto EDC
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