Impiegato ministeriale, fu stimolato alla scrittura dall'amicizia con Flaubert e dal clima ribollente di novitą della Parigi del secondo Ottocento. Scrisse numerosi racconti d'impronta naturalista, molti dei quali tratti dalla sua esperienza nella guerra Franco-Prussiana. Suo capolavoro č il romanzo Bel-Ami (1885). I suoi ultimi anni furono di sofferenze fisiche e mentali. |