"Era addetto al deposito di polveri da sparo nell’arsenale di borgo Dora. Nel 1852 ci fu un incendio ed una conseguente esplosione che causò ventisei vittime, minacciando l’intero deposito che custodiva quarantamila chilogrammi di polvere. Sacchi si gettò fra le fiamme e isolò le casse con l’esplosivo evitando una strage che avrebbe interessato quasi tutta la città. Il Comune di Torino gli conferì la cittadinanza onoraria ed una pensione annua di 1.200 lire; inoltre gli fu successivamente dedicata una delle vie principali della città. È stato un Pietro Micca al contrario: l’uno salvò la città provocando un’esplosione, l’altro evitandola." (M.Messori).
La targa è apposta sull’Arsenale per le costruzioni d’artiglieria. |