Insegnante, dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza, prima in Valle Stura poi in Lunigiana, ad allestire una zona per l'atterraggio dei materiali paracadutati dall'organizzazione clandestina Otto. Dal novembre 1944 fu vice-comandante della brigata garibaldina "Menconi", attiva nel Carrarese. Nel dopoguerra continuò a fare il maestro e si prestò alla politica nelle amministrazioni locali. Per quell'amor di cose è un libro scritto da Capellini, che parla di aspetti e tradizioni delle Cinqueterre. |