Partecipò all'insurrezione del 1848 a Napoli e patì poi il carcere e l'esilio a Malta. Ritornato in Italia alla caduta dei Borboni (1860), fu nominato professore di Economia politica a Firenze ed eletto deputato dall'VIII all'XI legislatura. Scrisse
Ricordi Biografici, pubblicato postumo (1902).
Non deve essere confuso con
l'omonimo, medaglia d'oro della Grande Guerra.