Iscritto al PCI clandestino, dopo l'8 settembre 1943 fu tra i primi ad organizzare squadre armate a Bologna; poi salì sull'Appennino, militando nelle Brigate Garibaldi (62A e 66A). Dopo l'eccidio nazista di Marzabotto rientrò in città alla fine del 1944, credendo prossima l'insurrezione bolognese: il 7 novembre partecipò alla battaglia di Porta Lame. Una spia lo denunciò; catturato, fu ucciso a colpi di rivoltella. |