Fu poeta e tragediografo (La congiura di Milano, Gismonda e Tamerlano) e storico di sentimenti patriottici (Vite d'illustri italiani, pubblicato postumo). Dopo il fallimento dei moti carbonari del 1820 si rifugiò a Pistoia, dove si uccise.
(Testo)
AMOR DI PATRIA ODIO AI TIRANNI PERSECUZIONI E TRADIMENTI FOGGIARONO IN FRANCESCO BENEDETTI L'APOSTOLO LO SCRITTORE IL MARTIRE I CORTONESI NEL CENTENARIO DEL SUO SACRIFICIO VOLLERO RICORDARLO ALLA GIOVENTÚ ITALIANA