La targa mostra una continuità di culto fra il tempio di Venere e il santuario mariano: una storia ininterrotta dal mondo pagano alla tarda antichità (Costantino), al Medio Evo (Papa Giovanni XIII), al XVII secolo (1685), quando l'arciprete Calvini restaurò e lasciò memoria delle croci di cui parla la lapide (dovrebbero essere nove croci murate nella parete esterna destra della chiesa madre, che io però non ho notato). |